4° Giaguarentrefen
IV Giaguarentrefen, 10 febbraio 2008 Monte Livata.<br> Strade che portano in alto, strade di pietra e di polvere, strade che cercano il sole ed il vento, strade antiche della nostra regione florida e segnata come la pelle di un antico cavaliere. Strade sulle quali non siamo mai passati, strade con panorami che non abbiamo mai visto, strade romantiche disegnate per noi da Sboing e da un giaguaro che nonostante la febbre a 39° ci ha accompagnato fino alla cima del monte prescelto.
Appuntamento al primo autogrill dopo il casello della Roma-L’Aquila alle 9.30, ma già dalle 9.15 il gruppo era quasi al completo, tra gli altri c’era il nostro ex ex vicedirettore Guidone che oltre ad aver cambiato moto aveva un casco a fiori bianco e blu che era uno spettacolo.<br> Il bottone è stato rispettato, anche se i Verrelli, che da soli fanno mezzo Chapter, ci hanno raggiunto al casello seguente; dopo un’ora di strada e tante curve, con Mr Maniaco (al secolo Lello) che ci faceva da Head road capitan con la sua punto Rds, siamo arrivati tutti e 41 fino alla vetta del Monte Livata.<br> Gli astanti ci guardavano divertiti e la neve alta ai margini della strada rifletteva le onde d’urto dei nostri scarichi. Parcheggiati i ferri e tirate fuori le bottiglie del caso, abbiamo brindato alla nostra maniera… spruzzando metà dello spumante e bevendo quel poco che ne rimaneva.<br> Riprese le Harley, rivestiti i guanti (che anche Mario aveva scelti bene) e riattivata la circolazione, siamo tornati a valle fino al ristorante “Il cacciatore”, dove abbiamo mangiato e bevuto in abbondanza, logicamente il baccanale non poteva che essere aperto dal solito brindisi del giaguaro… (W la gnocca! Ndr). Così anche per quest’anno la loggia del giaguaro, ha rispettato la tradizione vincendo il freddo e conquistando un’altra vetta! Grazie, quindi, a tutti i partecipanti, non me ne voglia nessuno ma la menzion d’onore va sempre a Diego, chi stava al mio tavolo sa perché!<br>
Marco “Mr.Poetry” Terziani