Alla spicciolata, nel primo pomeriggio di venerdì 16 maggio 2008, l’autogrill Salaria Est si trasforma in un estemporaneo bike show di Harley-Davidson. Lentamente, hoggers da ogni angolo della Capitale, appartenenti al Forvm Roma Chapter, al Roma Chapter e semplici “Lone Riders”, affollano con le loro scintillanti moto il parcheggio, sotto gli sguardi incuriositi degli automobilisti.<br>
Con pochi minuti di ritardo ci mettiamo in marcia per la destinazione di questo week end di maggio, il Chianti Hills 2008. Alla testa del gruppo si mette il Vice Direttore del Forvm, coadiuvato alla perfezione da due Road Captains del Roma Chapter e dalle staffette dei Road Captains del Forvm che tritano l’asfalto per mantenere unito il gruppone, che procede in direzione nord sull’autostrada del Sole. Dopo centocinquanta chilometri i serbatoi delle nostre moto reclamano una sosta, è ora di regalare loro nuova benza. Alcuni approfittano della sosta anche per mettere qualcosa sotto i denti; quando anche l’ultimo del gruppo ha finito di fare rifornimento ripartiamo per metterci alle spalle gli ultimi 20 chilometri di autostrada. Usciamo a Valdarno e percorrendo la superstrada ci dirigiamo verso la location abituale del Chianti Hills, la località “La Selva” a Bucine (AR). Archiviate le questioni burocratiche relative alla registrazione, grazie al Direttore e ad altri membri che si sorbiscono la fila per tutti i partecipanti del Forvm, ci rimettiamo in moto per andare in albergo. Questa volta il Forvm si sperde tra le dolci colline del Chianti, sembra quasi che la voglia di stare in moto la faccia da padrona sulla stanchezza, ma in realtà ci siamo persi! Solo grazie al navigatore di Mr. Sorensen riusciamo finalmente a trovare la strada per Casetta. Una volta in albergo ci dividiamo per prendere possesso delle nostre stanze, ci rilassiamo cinque minuti per poi ritrovarci tutti in piscina, dove si trovano anche quattro sventurati del Milano Chapter. I poveri ignari si ritrovano nel mezzo del caos che solo i soci del Forvm sanno portare sempre con sè, il cazzeggio aumenta raggiungendo il suo culmine nel “furto del costume” di Mr. Giurato che, non curante degli sguardi delle signore presenti, esce candidamente dall’acqua, così come mamma l’ha fatto, per recuperare il maltolto. Non contento il buon Diego si prodiga anche per far vedere a tutti i presenti la sua personalissima interpretazione di una medusa (caliamo un velo pietoso!).<br> Si fa l’ora di uscire dall’acqua per recarci finalmente a cena, ci mettiamo in moto per raggiungere il raduno che dista solamente 15 minuti dal nostro albergo. Ci dividiamo tra i padiglioni de “La Selva” per ritrovarci sotto il tendone, tutti col bicchiere colmo e il piatto pieno. Una volta saziata la fame e la sete, spenta a colpi di Chianti Classico e birra, il Forvm compatto, scivola con rapidità impressionante sotto il palco. E qui dimostriamo la nostra forza! Ogni componente del Chapter presente trascina gli altri in un’improbabile gara di ballo che sembra non arrestarsi mai. Tra una canzone ed un’altra raffreddiamo i nostri motori grazie a diversi Jack Daniel’s che ci permettono anche di sbancare il banchetto promozionale dove si regalava merchandising marchiato Jack. Presto però dobbiamo registrare il primo abbandono, Mr. Bruciato, probabilmente sconvolto per il fatto di ritrovarsi a ballare, quale prosciutto tra due avvenenti fette di pane, tra due bellezze del Vicenza Chapter lascia la pista da ballo per colpa di un ginocchio malconcio che non ha retto a tanta emozione. Ci stringiamo intorno a Marco per dargli il nostro immancabile supporto per poi riprendere il possesso della scena. Mr. Prozac è decisamente irrefrenabile, vero traino di questo gruppo non si ferma un attimo dimostrando, con prove tangibili, il suo amore per i membri del Forvm. Alla fine sfianchiamo i musicisti e ci impossessiamo del palco improvvisando una discutibile versione alcolizzata di “Roma Capoccia”. Oramai siamo rimasti praticamente solo noi e, stanchi morti, ma col sorriso stampato su volti che tradiscono forse fin troppo l’alcool ingerito, decidiamo di regalarci una restauratrice notte di sonno. <br> La mattina del sabato l’ultimo manipolo del Forvm si ritrova lì dove poche ore prima tutta la legione si era implotonata per andare ad omaggiare gli amici del Chianti, i tre amigos sono Mr Fellini, Tappo (già Bastard) e Poetry. Ore 7.30 appuntamento ore 08.00 bottone, tutto secondo copione. Il cielo grigio e plumbeo minacciava pioggia, ma invece e per fortuna nemmeno una goccia fino a destinazione. Mr Fellini, ignaro dei bagordi o baccanali, se preferite, a cui si erano lasciati, stranamente, andare i ragazzi del Forvm, ha pensato bene di chiamare alle 07.45 Mr Trix, che come sempre, data la sua proverbiale aplomb, ha risposto senza mandarlo a quel paese, ma senza dire nulla di concreto o di comprensibile!<br> Gli occhi del Forvm si stavano lentamente aprendo, per quanto riguarda i sensi ed i riflessi c’è voluto molto di più. Alle 12.00 il Dottore dei Dottori, già addestratore di aquile e inventore dei parastinchi, Roberto Mr Sboing, ha preso, come sempre in modo egregio, il gruppo, di 40 moto, sotto braccio portandolo a fare un giro bellissimo nel cuore della toscana, 120 km di curve, scorci, boschi e paesi, veramente bello! Grazie Sboing!<br> Il pranzo perfetto! Ristorante tutto per noi, antipasto, due primi, secondo, vino (sempre poco eh!), dolce e caffè, tutto con relativi bis e tris! La compagnia si è amalgamata, si è mischiata ed unita, a parte i problemi ai timpani che Axel ha accusato durante e dopo…, ma che dire di più? Nulla! Così senza parole e con le “panze” piene si è tornati all’hotel per quel meritato riposo che ormai era necessario, anzi fondamentale! Mr Fellini ha però avuto la sfortunata notizia che Mr Er Maniaco, avrebbe diviso con lui e Mr Poetry la stanza, e il panico lo ha pervaso!<br> Dopo la siesta, alle 20.00 tutti al raduno, il tempo iniziava a farsi brutto e la tanto pubblicizzata pioggia alla fine è arrivata, così mentre ci si salutava con gli amici degli altri Chapter (come il neo battezzato Mr Celentano, Pietro Historian del Milano, e Mr Zipa, le Cherrys, tutto il Chianti, i ragazzi del Genova, i cugini del Roma e tutti gli altri) si iniziava a prendere posto, tavolate lunghissime dividevano il tendone, un DJ anni 90′ invitava tutti a ballare e così inevitabilmente il Forvm era sotto il palco. Anche senza il ritmo giusto il grande Mr Giurato si esibiva in passi di break dance da ammmericano vero vero vero, Marco e Devis, del clan dei Verrelli, sfoggiavano la loro bravura con il ballo, gli altri, tra cui chi scrive, cercavano di arrangiarsi… Così tra trenini, balli sulle panche, bicchieri di vino e corollari vari, il Chianti rendeva merito alla sua fama e al motivo per il quale ogni anno ci si torna, o ci si va per la prima volta, con tanta voglia!<br> La notte è così trascorsa alla grande, i ricordi venivano lentamente lavati da una incessante pioggia purificatrice, l’alba di un nuovo giorno era vicina e il letto era l’unico desideri lucido di ognuno di noi! Domenica mattina tutti di corsa, Mr Fellini e Mr Poetry sono partiti per primi, perché al primo mancava la sua piccola principessa, gli altri alla spicciolata e tutto per l’ultima di campionato, la Roma si giocava lo scudetto, ma l’Inter se lo aggiudicava! <br> Come sempre, l’unico pensiero che posso aggiungere è un grazie a tutti per la voglia che mettete nelle cose che facciamo, per capire, anche solo con uno sguardo, se uno di noi non è dell’umore che ha sempre. Tenetevi pronti per il prossimo raduno, duc et gaudere!<br>
Scritto a due mani da Paul “Mr.Mc Nela” e Marco “Mr.Poetry” (Historian F.R.C.)