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EVENTO SPECIALE: MOTORADUNO “AQUILETRICOLORI”

EVENTO SPECIALE: MOTORADUNO “AQUILETRICOLORI”

Difficile spiegare questa nostra passione. Quasi impossibile far capire appieno quello che può voler dire “amare” delle moto che sono rimaste fedeli a se stesse negli anni, moto che lottano per mantenere la loro personalità in un mondo dove tutto và digerito di fretta, dove per tanti non conta più il viaggio, ma la rapidità con cui lo si porta a termine.

Siamo fortunati! Lo siamo sicuramente, perché dietro l’acquisto delle nostre moto si cela molto altro. Acquistare una Harley ci regala la possibilità di fare nuovi incontri, di conoscere nuove persone, sconosciuti che nel giro di pochi chilometri a volte diventano vecchi amici; e molto altro ancora. Sarebbe facile prendere senza dare nulla in cambio. Godere delle occasioni goderecce senza riflettere sul fatto che la fortuna va condivisa, che ritornarne un po’ può solamente renderci ancora più ricchi. La strada ci ha portato a conoscere le “Aquile Tricolori”, motociclisti come noi che si impegnano attivamente per regalare a tanti bambini meno fortunati un sorriso, distogliendoli anche se solo per mezza giornata dal loro quotidiano. Questi generosi centauri ci concedono il lusso di donare a questi piccoli parte del nostro tempo, parte della nostra gioia, parte della nostra fortuna! Così nasce l’uscita organizzata per questa domenica di giugno 2008. Ci incontriamo con i ragazzi del Roma Chapter e del Viterbo Chapter sulla Cassia Bis. Come al solito arriviamo tutti alla spicciolata. Caso più unico che raro tra gli ultimi arriva anche il nostro Direttore Eugenio, che è dovuto ricorrere alla partenza a “strappo” per mettere in moto il suo destriero; procedura nella quale è stato ottimamente, e con non poco sforzo, coadiuvato dalla “Direttora” Camilla. Arrivati gli ultimi ci incamminiamo verso Fabbrica di Roma. Subito si notano alcune assenze tra le fila del Forvm, su tutte spicca quella di Mr. Trix! Parcheggiamo nella piazza centrale del Paese e, mentre il parroco benedice le nostre moto (preludio della benedictio divina che subiremo nel pomeriggio), ecco il disperso Trix che fa capolino da sotto un arco. Ritrovato anche il “figliol prodigo” del Forvm i tre Chapter si rimettono in moto per raggiungere la meta odierna. Il cielo non promette nulla di buono ed, infatti, sulla riva del Lago di Vico, ci fermiamo una prima volta per indossare l’antipioggia. Dopo poche centinaia di metri un gruppetto del Forvm effettua una nuova sosta, Gennaro ha la ruota anteriore a terra. Si cerca di rimediare col FAST ma la ruota non ne vuole sapere. Dopo aver contattato l’HOG Assistance, il gruppo di ritardatari si sfalda, in cinque rimangono a tener compagnia sotto l’acqua a Gennaro e consorte e gli altri raggiungono la retroguardia del gruppo che li attende poco più avanti. Il giro è di quelli mozzafiato, passiamo per piccole stradine immerse nei boschi, costeggiamo per un bel pezzo il Lago di Vico mentre i nostri scarichi riecheggiano tra gli alberi e ci annunciano ai gruppi che si stanno godendo quel poco di sole che questa domenica riesce a regalare. Dopo un giro quasi fiabesco, se non fosse per il fatto che ci dobbiamo portare dietro Mr. BBBruciato, arriviamo al ristorante “Sabina”, strategicamente scelto anche per la sua vicinanza al casello di Magliano Sabina della A1. Ci sediamo a tavola e, in attesa del gruppetto che si è fermato in soccorso a Gennaro, veniamo raggiunti dal nostro Tresaurer Francesco e da quel concentrato di energia che è Cristina, sua moglie, che saggiamente sono venuti in macchina. Dopo pochi minuti ci raggiungono gli ultimi e finalmente ci mettiamo a tavola. Il pranzo procede alla perfezione, interrotto dalla consegna di tre targhe che testimoniano la gratitudine per l’impegno profuso dai tre Chapter della nostra regione nei confronti dei più piccoli. Targhe che ci riempiono d’orgoglio e delle quali siamo grati alle “Aquile Tricolori”. Lentamente il pranzo scivola verso le ultime portate e il cielo decide di rovesciare su di noi tutto il suo contenuto. A rompere gli indugi ci pensa Spago che, solitario come il “Lone Ranger”, si barda da capo a piedi e s’incammina verso Roma. Dopo poco lo seguiamo tutti ed è così che la benedizione iniziata a Fabbrica di Roma continua per tutta l’A1 fino a Roma Nord. Stanchi e zuppi rientriamo a casa. Motociclisti che per una giornata si sono dovuti improvvisare navigatori. Felici per aver contribuito con una giornata passata insieme al progetto portato avanti e sostenuto dalle “Aquile Tricolori”, cui va il nostro ringraziamento per l’opportunità di renderci utili tramite la nostra passione. Un ultimo doveroso ringraziamento agli amici di sempre del Roma e del Viterbo Chapter.<br><br> Duce et Gaude!<br> Gaudeamus Igitur!

Paul Nicholas “Mr. Mc Nela” Farrell