EUROPEAN FESTIVAL-PORT GRIMAUD (SAINT TROPEZ)
Il fine settimana che si erano immaginati era leggermente diverso…, ma iniziamo dal principio…Verso febbraio Mr Trix e Mr Poetry si sentono e decidono di partire per Saint Tropez, nonostante non fosse stato messo in calendario, anche perchè la loro riflessione è stata: “da paura se famo un raduno in maglietta e pijamo pure er sole sulla strada…” “regolare è fine maggio te pare che farà freddo! Ma de che?”…mai previsioni furono più sbagliate!!!!! Nei giorni prima della partenza si erano cercati di aggregare in tanti, ma alla fine l’unico temerario è stato Mr Bullons, così appuntamento ore 07.30 am, con bottone alle 08.00 am, sempre nello stesso autogrill, Salaria est.<br>
Nel piazzale c’erano tanti ex compagni di viaggio, tutti tranne Bullons…che infatti si aggregherà alla prima sosta dopo i canonici 150 km. Ai tre si sono aggiunti anche due ragazzi di Napoli (Pasquale del Vesuvio Chapter e Terzo un suo amico), che per scappare dalla monnezza hanno pensato bene di andare a Saint Tropez. Il cielo è plumbeo, minaccia pioggia, anzi smette di minacciare quasi subito, riversando sui mal capitati una fastidiosissima pioggia, ma se ti fai l’Harley non è certo un po’ di pioggia a fermarti…il tempo di percorrenza si allunga, anche a causa del continuo cambiamento del tempo. Così mentre un casco troppo piccolo cercava di comprimere pensieri troppo grandi, il mini gruppo si avvicinava al confine. Il sole timidamente faceva capolino tra le nuvole, e verso Bordighera, dove il Poeta era arrivato qualche istante prima per vari motivi, si stabilizzava. L’Italia ormai era alle spalle, i numeri aggiunti ai contachilometri avevano dato risposte troppe vaghe su domande fondamentali come il senso dell’amicizia, della fedeltà, dell’onore e del rispetto, risposte che in realtà la vita, travestita da amico o da donna, ti dà infilandoti quasi sempre un pugnale nel cuore! Comunque, la Francia era ormai sotto le loro gomme, e Saint Tropez era tutto da vivere! E così, Mr Poetry, a denti stretti, si affianca a Mr Trix, e allungandogli la mano sinistra si fa dare “il cinque” per ringraziarlo di essere un amico e stare lì con lui.<br> Arrivati a Cannes, il Poeta ha la brillante di idea di ottemperare a quanto detto tre anni fa, quando di ritorno in macchina da un viaggio in Spagna, si ripromise di passare per quella costa con la moto, così ricordandosi la bellezza di quelle curve sinuose fa scivolare il gruppo verso il mare….senza però aver bene in mente la lunghezza del tragitto…così dopo già 8 ore di viaggio, ne hanno aggiunte altre 2 e ½ per percorrere un tratto di strada che con la superstrada si percorre in 45 minuti! (grazie per non avergli menato, n.d.r.), oltretutto ogni villico dava loro informazioni diverse, quindi la meta era tra 5 km come tra 30, tutto dallo stesso bar!!!!! Arrivati al raduno Mr Trix voleva menare i ragazzi all’entrata, perchè non ce n’era uno che parlasse inglese, erano francesi e parlavano solo francese, poi dopo essere stati mandati un po’ qua un po’ là sono riusciti ad entrare nel mega campeggio che ospitava il raduno e dove erano alloggiati.<br> La prima sera è così scivolata ciondolando tra un ristorante, dove delle lasagne di 100 anni fa con bevuta costavano 15 €, ed il bar della spiaggia. Un lettore attendo a questo punto penserebbe:” beh spiaggia raduno…” niente di più falso…il o la più giovane, era uscito dal reparto geriatrico dell’ospedale di Parigi e stava passando lì gli ultimi istanti della sua vita…che fare? “ Aho, io so sfonnato” “ Io pure”, “perfetto, bella pe’ tutti!”, con queste parole, il Poeta, stanco per e di troppe cose, e Trix si congedavano da Bullons che invece si voleva fare due chiacchiere con un nostro vecchio amico, ma poco dopo si presentava nella mobilhome.<br> Il venerdì ha subito regalato un bel sole, il Poeta ne ha approfittato per andare a pranzare a Cannes, mentre gli altri due si stanziavano sulla spiaggia del campeggio. Fatto ciò che doveva fare, nel pomeriggio il gruppo si è riunito, sulla spiaggia e dopo una birra e le parole crociate da veri pensionati…la domanda è stata: “Che si fa?” “Beh, già che ci siamo andiamo a fare un giro e vediamo com’è Saint Tropez”, “Ok, damoje er gasse”…solo che non sapevano che la stessa idea l’aveva vauta tutto il raduno! Così il lungo porto, notoriamente frequentato da gente alla mano…era stato invaso da personaggi moooolto alla mano…I nostri tre eroi, si sedevano in una brasserie, ed il Poeta metteva a frutto gli insegnamenti di francese che una sua amica gli aveva sapientemente dato e, con la erre moscia ed un accento tipico di Parigi…chiedeva una bottiglia di acqua liscia…senza capire la risposta!!!!Trix stava già sotto il tavolo a ridere, Bullons, invece, era basito! Fatto sta che alla fine hanno mangiato! Tornati si sono presi un birrino al raduno, ma la situazione era sempre più drammatica.<br> L’indomani mattina, il tempo era orrendo, così in men che non si dica, il Bullons convince il Poeta a ripartire verso l’Italia senza una meta precisa, Trix non era convinto per nulla, ma senza sapere né come né perché, si è ritrovato in moto con i bagagli fatti alla volta della tanto amata penisola. Nel summit che si è svolto all’autogrill si è concordato su Livorno, visto anche che avrebbero fatto la SS1 Aurelia per tornare a casa.<br> Il sole per fortuna splendeva sui loro visi e la strada è scivolata tranquillamente. I tre fagoceri credevano di passare anche un po’ di tempo con il fu Mr Latin lover del Forvm, ma invece nulla…sono stati però accolti con grande amicizia dai ragazzi del Livorno, Riccardo, Checco, Andrea e gli altri, che, con vero spirito HD, li hanno portati all’aperitivo, poi a bere una non ben identificata bevanda tipica e alla fine un birrino, grazie veramente!<br> Domenica sveglia presto, moto pronte, e via verso Roma, dove sono arrivati verso le 11.30. Alla fine è stato un bel raduno. Per i prossimi raduni…dateje er gasse!<br>
Marco “Mr. Poetry” Historian F.R.C.