H.O.G. inverno

H.O.G. inverno

Per il tredicesimo H.O.G. Inverno si cambia location. Non più Rimini, questa volta ad ospitare il raduno che chiude l’anno sarà Roma. Facile organizzare qualsiasi evento in uno scenario splendido come quello offerto dalla città Capitolina.

Ancor più facile se si deve solamente dare una mano alla H.O.G. Italia, collaborando con i nostri cugini del Roma Chapter e del Roman Village Chapter. Il freddo, caratteristica intramontabile dell’H.O.G. Inverno trattiene la stragrande maggioranza dei partecipanti che vengono dal nord dall’affrontare la strada che li divide dalla città eterna in sella alle loro moto. Con i più svariati mezzi, hoggers da tutte le parti d’Italia, raggiungono Roma per festeggiare, con una cena, la chiusura di questo 2008. L’H.O.G. Inverno è un raduno atipico, in fondo si tratta unicamente di una cena, niente più… potrebbe sembrare così, ma così non è! Come non è stato uno scherzo fare in modo che tutto quanto andasse alla perfezione. I festeggiamenti partono dalla sera del venerdì. I tre Chapter Capitolini vogliono accogliere i primi arrivati con una festa indimenticabile. La scelta cade sul Kill Joy, locale che si trova su una delle più note vie della nostra amata città, la Via Appia. Nonostante la pioggia e la grandine facciano di tutto per rovinare il viaggio a quanti si siano messi in viaggio in questo rigidissimo 28 novembre tutti, chi prima e chi dopo, raggiungono il locale anche grazie ai Ciceroni volontari che si sono messi a disposizione per scortare gli ospiti fino a destinazione. La Notte Prima dell’H.O.G. Inverno, passa così, con una cena e una festa in discoteca, tanto per riscaldare l’ambiente in attesa della giornata di sabato. Sabato il meteo sembra non volerne sapere di migliorare, i giri partono con leggero ritardo ma si svolgono alla perfezione, anche grazie al sempre gradito supporto collaborativo delle Forze dell’Ordine. La presenza di Harley all’interno delle mura Capitoline è tale da costringere anche gli organi di stampa a prendere nota di questo evento tanto spettacolare. Finiti i giri per il centro di Roma non ci resta altro che attendere il momento clou della giornata: la cena organizzata alla Nuova Fiera di Roma. Mentre il capannone si va riempiendo ci incontriamo con i ragazzi del Roma e del Roman Village per raggiungere la Fiera come una unica colonna compatta. Le tre “falangi” si incontrano sotto il Fungo dell’E.U.R. dove, dopo un briefing a due voci portato avanti dal Direttore del Roma e il nostro Mr. Prozac, ci compattiamo per raggiungere il resto dell’armata. Procediamo alla perfezione, grazie al lavoro instancabile dei Road Captain dei tre Chapter che, con gran spirito di coesione, lavorano spalla a spalla per bloccare qualsiasi macchina possa rallentare la nostra marcia. Finalmente arriviamo alla Fiera dove ci vengono consegnati gli elmi da centurioni con i quali faremo il nostro ingresso nella sala. All’annuncio dato dal palco da un Mr. Devil Inside in versione Uncle Sam, due ali di centurioni circondano le tavolate per portare il saluto di Roma a quanti ci hanno raggiunto per festeggiare. Dopo la cena ci diamo alle danze, tra emuli di Elvis e controfigure dei Blues Brothers, rimane indimenticabile la scena di Bruciato sul palco con delle ballerine Brasiliane. La serata continua con la solita voglia di stare insieme con amici lontani, amici con i quali sappiamo che ci rincontreremo l’anno prossimo, sulle strade di questo paese meraviglioso, amici che incroceremo magari nel corso di qualche passeggiata domenicale o nel corso di qualche Run fuori dai confini patri. Amici che magari non sentiamo spesso, ma che tali rimangono, in fondo ci unisce la strada, maestra di vita.<br> Roma ha Vinto!<br><br> Duc et Gaude!<br> Gaudeamus Igitur!

Paul N. “Mr. Mc Nela” Farrell Historian F.R.C.

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