05 Giugno ore 9,30 partenza per il <b>“2° Run della Lenticchia”</b>, raduno che ormai è diventato una tradizione, l’appuntamento è sull’ autostrada per Firenze all’autogrill Flaminia est.
Partiti direzione <b>Cascia</b>, finalmente una giornata bella calda dopo tanta pioggia, la strada si snoda panoramica in mezzo ai boschi con curve e contro curve sino alla località <b>Serravalle di Norcia</b> dove ci aspetta “il Rafting sul fiume Corno”. Arrivati in loco, “molti”, vista la turbolenza del fiume rinunciano, ma un manipolo di coraggiosi con a capo sempre il temerario <b>Carlo “Mr. Calimero” Spinucci</b>, vestiti di tutto punto con muta, giubbotto salvagente, casco e pagaia, dopo una rapida lezione di preparazione siamo pronti ad affrontare le rapide del fiume con tre equipaggi. La prima parte del fiume scorre abbastanza tranquilla a parte rami e tronchi sporgenti, ma poi la turbolenza del fiume si fa più forte e costringe gli equipaggi a pagaiare con forza per non essere travolti dalla corrente o sbalzati fuori del gommone, ovviamente l’unico che è caduto dal gommone nelle rapide gelate è stato il buon “Calimero”. Poi il salto di una cascata, insomma una discesa bellissima immersi in una natura che si vede solo nei documentari e interessante è stato anche vedere i ruderi di due ponti dell’epoca Romana. Lungo il percorso abbiamo fatto anche delle soste per provare a lasciarci trasportare dalla corrente, oppure tuffarci da una roccia, in pratica fare il bagno nell’acqua ghiacciata. Dopo quasi due ore, con un pulmino rientriamo alla base unendoci al gruppo che era rimasto a prendere il sole e mangiare panini. Risaliamo in moto e riprendiamo la strada per raggiungere un Agriturismo in un delizioso e silenzioso paesino di sole 50 anime di nome Logna, e come l’anno scorso ci hanno fatto trovare una tavola imbandita di salsicce e lenticchia, affettati, del buon vino, bruschette ecc. ecc… Nel frattempo ci ha raggiunto il nostro direttore <b>Eugenio “Mr. Prozac” Caliandro</b> con famiglia. Dopo esserci crogiolati al sole, preso il caffé e l’ammazza caffé raggiungiamo a pochi chilometri da Norcia l’Hotel Heremitage .Preso possesso in pochi minuti delle stanze, molti si sono riversati in piscina, “qualcuno”che aveva già iniziato a bere un aperitivo al rientro dal Rafting , poi ha continuato all’agriturismo a poi continuato a bordo piscina e al bar dell’Hotel. Arrivata l’ora della cena partiamo alla volta di Norcia, lasciate le moto fuori le mura del paese raggiungiamo la trattoria prescelta per la cena. La cena si dilunga tra una portata e l’altra, ma una notizia inaspettata fatta comunicare dal figlio di Eugenio, Michelino, scuote i soci del Chapter <b>“Camilla è in cinta”</b>, applausi e congratulazioni vengono tributati a Camilla per aver fregato nuovamente Eugenio. Al termine della cena i discorsi sono caduti sulla politica, e chi aveva già fatto il pieno e lo aveva continuato a rimboccare, ha comiziato rumorosamente sui personaggi politici del momento. Stanchi di tanto ardore, vista anche l’ora molti hanno ripiegato in albergo, solo <b>Lello e Max Teofoli e Tiziano</b>, che si era fatto coinvolgere per un altro bicchierino al Bar sono rimasti sino a notte tarda fino a quando riprese le moto sono stati fermati dalla benemerita che li ha fermati facendogli il test alcolemico. Panico!!! A Max stranamente risultava zero il povero Tiziano, al quale consiglio un’altra volta di non seguire i cattivi esempi, risultava nei limiti consentiti, indovinate chi è risultato oltre il limite? Si, proprio lui, a questo punto si prospettava la confisca della moto, invece i buoni agenti che intelligentemente non reprimono ma educano hanno fatto smaltire i liquami alcolici sino alle quattro e mezza di notte seduta stante sino a che l’esame non è rientrato nella norma. Chi sa se gli servirà!?! La mattina dopo appuntamento alle 10 per andare alla piana di <b>Castelluccio</b> che in questo periodo doveva essere tutta in fiore, ma il maltempo che aveva imperversato sino a qualche giorno prima era in ritardo con la fioritura, nel frattempo ci raggiunge da Roma il buon Paul. Raggiunta la piana e acquistate le famose lenticchie a Castelluccio e fatte le foto di rito si riparte per Amatrice e ancora curve e belle strade sino al ristorante La Fattoria, dove abbiamo veramente sofferto, tanto da non riuscire più a mandare giù più nulla, “ammazza che magnata”. Così satolli di cibo, di curve, e della bella compagnia, ripartiamo alla volta di Roma . Il Run della Lenticchia è finito, c’è solo da ringraziare Carlo a nome di tutto il Direttivo per l’organizzazione di questo raduno <b>“Cultural Sportivo Gastronomico”</b> che oramai è entrato nella tradizione del Chapter. Tutti si domandano cosa ci aspetterà il prossimo anno???<br> <br> <b>Duc et Gaude</b>
Adalberto “Mr. Ada” Purinan